9
Settembre
2019

Come si classificano i formaggi? Quali sono i formaggi stagionati? Quali sono i formaggi magri?

Cinque curiosità sui formaggi!

L’universo caseario è praticamente infinito: in secoli di storia questo alimento ha cambiato forma, ha raggiunto nuove frontiere del gusto e sperimentato abbinamenti del tutto nuovi. Ha viaggiato per il mondo e ha coinvolto le tradizioni culinarie di moltissimi Paesi. Le domande che spesso ci fate su questo sorprendente alimento sono davvero tante, vogliamo cercare di rispondere ad alcune di queste.

Come si classificano i formaggi?

I formaggi possono essere classificati secondo diversi criteri, i più utilizzati sono questi:

In base al tipo di latte utilizzato

In base a che tipo di trattamento termico viene fatto al latte

In base alla quantità di grassi che contengono

In base alla consistenza della pasta:

In base al processo di lavorazione della pasta:

In base alla temperatura di lavorazione della pasta:

In base ai tempi di stagionatura:

In base al tipo di crosta:

Quali sono i formaggi stagionati?

I formaggi stagionati sono quelli che subiscono un processo di stagionatura, detto anche di maturazione. Durante la stagionatura i formaggi fermentano e affinché questo accada servono più o meno 30 giorni. Prima di questi 30 giorni il formaggio è definito fresco. I formaggi stagionati più famosi sono il Grana Padano, il Provolone, il Parmigiano Reggiano. Grazie alla stagionatura il formaggio può essere conservato molto più a lungo, mantenendo o addirittura accentuando le proprietà nutritive del formaggio fresco.

Quali sono i formaggi magri?

Secondo la legge comunitaria numero 142 del 19 febbraio 1992 i formaggi magri sono quelli che presentano una percentuale di grasso sulla sostanza secca inferiore al 20%. Secondo questa classificazione i formaggi magri sono davvero pochi, questa percentuale infatti non corrisponde a quella che troviamo sull’etichetta e sulle comuni tabelle nutrizionali, facendo riferimento alla sostanza secca, cioè al prodotto privato dell’acqua. Tra i formaggi magri troviamo le cagliate magre, i latticini freschi totalmente scremati e la ricotta scremata.

Quali sono i formaggi a latte crudo?

I formaggi a latte crudo sono quelli che vengono realizzati con latte non sottoposto a pastorizzazione, in altre parole il latte viene avviato alle fasi di acidificazione o di sosta iniziali a temperature inferiori ai 38° gradi, che è simile a quella della mungitura. Temperature così basse permettono che la microflora batterica venga mantenuta inalterata, con effetti specifici sulle caratteristiche organolettiche del formaggio. Generalmente sono a latte crudo i formaggi di malga, alcuni pecorini e anche il Parmigiano Reggiano, che, come è noto, subisce però la cottura della pasta.

Quali sono i formaggi italiani più famosi?

L’italia è uno tra i maggiori produttori di formaggi al mondo, un censimento delle varie specialità casearie delle regioni del nostro paese ha rintracciato quasi 500 differenti tipologie di formaggio. L’esportazione dei formaggi italiani all’estero, in continua crescita, è una conferma ulteriore del fatto che questi prodotti siano di alto livello. Ma quali sono i formaggi più amati all’estero? Sul podio abbiamo Mozzarella, Grana Padano, Parmigiano Reggiano, seguiti poi da Pecorino Romano, Burrata, Provolone e Gorgonzola.

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Leonessa

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